Sea Marconi Latinoamericana sa nasce nel 2004 per fornire i servizi di core business e supportare al meglio i numerosi clienti sul mercato argentino, tra cui alcune primarie utilities ed importanti gruppi industriali come Esso, Siderca Gruppo Tenaris, ecc.
Sin dalla fondazione della società latino americana Sea Marconi si è impegnata a destinare permanentemente su quel mercato un impianto di trattamento oli e trasformatori (DMU – Decontamination Mobile Unit). Questa soluzione tecnologica è la migliore tecnica disponibile (BAT/BEP) per la decontaminazione delle apparecchiature con oli contaminati da PCB.
In particolare, già dal 2004 le apparecchiature sulle linee ad alta tensione Transener e Transba hanno beneficiato del “PCB Free Program” by Sea Marconi: il CDP Process® è stato applicato con successo su trasformatori di potenza, on-site, a circuito chiuso, sotto carico, fino a concentrazioni di PCB < 2 mg/Kg nella provincia di Buenos Aires e PCB < 50 mg/Kg sulle altre province a livello federale.
Visti i recenti successi ottenuti in Cile, Colombia, Uruguay, Perù, Sea Marconi ha modificato in positivo le previsioni e quindi le strategie di crescita sul mercato argentino e dell’America Latina. A questo hanno fatto seguito azioni concrete a livello societario.Lo scorso 25 maggio infatti la Direzione Sea Marconi (Vander e Cristina Tumiatti) ha dato vita ad un nuovo management che potrà rafforzare la struttura, e presentarsi sul mercato in maniera innovativa con il nuovo portafoglio servizi. L’approccio integrato è basato su soluzioni sostenibili per la gestione del ciclo di vita di apparecchiature elettriche con fluidi isolanti come il “DBDS & Corrosion Free Program”, attualmente l’unica linea di prodotti, servizi e tecnologie contro il problema dello zolfo corrosivo.
Su questa tematica la Sea Marconi è la massima esperta al mondo, nel 2005 ha scoperto la causa del fenomeno dello zolfo corrosivo, per prima ha offerto una soluzione realmente efficace (Depolarizzazione Selettiva Chedcos) e quotidianamente conduce un’attività di ricerca e sviluppo per comprendere i meccanismi di corrosione ancora oscuri. Grazie a questi studi, presentati alla conferenza Pittcon di Philiadenphia (USA), Sea Marconi ha individuato quattro criticità legate al fenomeno della corrosione (“Tumiatti Square”):
- C1 – quella da DBDS,
- C2 – quella NON da DBDS,
- C3 – quella legata ai sottoprodotti di degradazione dello zolfo
- C4 – la corrosione NON dovuta allo zolfo ma ai metalli disciolti.
Il fine ultimo della ricerca è contrastare le criticità tipiche del ciclo di vita delle apparecchiature elettriche con olio isolante migliorando l’affidabilità delle reti elettriche, prevenendo i guasti e salvaguardando l’ambiente.