Astana, capitale del Kazakistan, dal 13 al 16 marzo 2012 ha ospitato il workshop nazionale sulla gestione in sicurezza del ciclo di vita dei rifiuti pericolosi. L’evento ha visto la partecipazione di autorità locali e nazionali,detentori di rifiuti PCB, imprese private coinvolte nel trasporto, movimentazione e stoccaggio di rifiuti pericolosi, laboratori, istituti e organizzazioni di ricerca, organizzazioni non governative, così come operatori a livello internazionale di provata esperienza in materia di rifiuti pericolosi e smaltimento PCB. Il workshop di Astana ha dedicato i primi due giorni alle presentazioni ed alle discussioni, nei due giorni successivi invece si sono svolti degli incontro bilaterali fra le aziende private e le autorità investite del compito di siglare delle partnership per la gestione sostenibile dei rifiuti pericolosi in Kazakistan.
Sea Marconi è stata invitata a partecipare come esperta di fama mondiale sul tema PCB, grazie ad un approccio mirato alla conservazione delle risorse nel rispetto dell’ambiente: la soluzione Sea Marconi consente di mantenere in servizio le apparecchiature elettriche e l’olio al loro interno eliminando esclusivamente il PCB (dealogenazione chimica), quindi senza la necessità di smaltire o incenerire alcunché.
Vander Tumiatti ha illustrato la soluzione “GreenPro Transfo“, ponendo in evidenza il principale punto di forza: supportare i detentori delle apparecchiature elettriche con oli isolanti & PCB durante l’intero ciclo di vita (LCM – Life Cycle Management).
Nella sua presentazione Vander Tumiatti ha illustrato in dettaglio il “PCBs Free Program”, linea di servizi integrati per l’inventario, il controllo, la gestione e la decontaminazione di trasformatori elettrici contaminati da PCB in conformità alla Convenzione di Stoccolma e le norme tecniche di settore: CENELEC CLC/TR 50503, IEC 60422 Ed. 3 2005.
Il servizio di punta per la decontaminazione dei trasformatori contaminati da PCB è il CDP Process®, la tecnologia considerata BAT/BEP (Best Available Technique/ Best Environmental Practice) contenuta anche nella brochure CIGRE n. 413 (aprile 2010).