Si è conclusa con successo una delle missioni più “estreme” condotte da Sea Marconi: il trattamento di 6 trasformatori nei pressi del deserto di Atacama in Cile, il luogo più secco del pianeta, a 3000 m di altitudine slm con una escursione termica fra notte e giorno di oltre 30 °C.
I nostri tecnici operativi hanno saputo adattarsi a condizioni davvero difficili come ad esempio il totale isolamento, l’altitudine, le condizioni climatiche.
Scendendo in dettaglio l’attività svolta dai nostri tecnici è stata la depolarizzazione selettiva da zolfo corrosivo (C1 – DBDS & Corrosive Sulfur) su trasformatori di grandissima taglia, quasi 120 tonnellate di olio per ogni macchina (250 MVA, 345 KV).
Il Cliente, l’AES, multinazionale americana dell’energia, ha manifestato concretamente il suo apprezzamento per il lavoro Sea Marconi: a breve infatti sarà redatto un paper a quattro mani che AES presenterà come caso di best practice per la gestione del problema zolfo corrosivo.
La missione in Cile ha evidenziato e fatto toccare con mano l’efficacia delle soluzioni sostenibili Sea Marconi per l’LCM (Life Cycle Management) anche in Sud America. Questo successo ha già fatto eco in Colombia, Panama ed Uruguay, dove la depolarizzazione Chedcos by Sea Marconi sta per essere adottata come risposta realmente efficace al problema della corrosività degli oli isolanti.