La prima “puntata” di questo importante traguardo risale al maggio 2020 con la pubblicazione del bando di gara da parte del The Egyptian Environmental Affairs Agency (EEAA) attraverso l’agenzia per la gestione sostenibile dei contaminanti organici persistenti (POPs) in risposta agli obblighi della Convenzione di Stoccolma.
La gara, finanziata dalla World Bank/GEF, aveva per titolo: Decontamination of PCB-Containing transformer oil – Supply and installation of equipment, and training of local operators, for dechlorinating and purification of 1000 tons of PCB contaminated oil, which will produce clean oil suitable for reuse in electrical equipment (transformers) che tradotto significa “Fornitura e installazione di apparecchiature, e formazione degli operatori locali, per la declorazione e purificazione di 1000 tonnellate di olio contaminato da PCB, per la produzione di olio adatto al riutilizzo in apparecchiature elettriche (trasformatori)”.
Principali milestones:
- luglio 2020, Sea Marconi risponde alla gara
- novembre 2020, Sea Marconi riceve l’assegnazione ufficiale a seguito dell’apertura delle buste e all’analisi delle proposte
- giugno 2021, spedizione di materiali e accessori dalla sede Sea Marconi di Collegno (TO) al porto di Alessandria d’Egitto
- luglio 2021, spedizione degli impianti di decontaminazione dalla sede Sea Marconi di Collegno (TO) al porto di Alessandria d’Egitto
In questo momento gli impianti sono in navigazione verso Alessandria con arrivo previsto lunedì 9 pv; i prossimi step, presumibilmente in ottobre 2021, sono il commissioning, la dimostrazione sul posto della capacità tecnologica degli impianti con la formazione degli operatori locali finalizzata all’utilizzo autonomo.
In questo caso Sea Marconi ha realizzato e messo in campo una tecnologia vincente: BAT e BEP, mobile e modulare, che permette di eseguire il trattamento in situ, a circuito chiuso, senza svuotamento del trasformatore, in modalità on-load, cioè mantenendo i trasformatori in servizio durante la decontaminazione da PCB. Quest’ultima caratteristica è risultata particolarmente vincente in uno scenario, come quello egiziano, che si concentrerà sui trasformatori impiegati nella produzione e trasmissione elettrica nazionale. La soluzione Sea Marconi permetterà dunque di spostare gli impianti di trattamento nelle vicinanze dei trasformatori da decontaminare e di trattarli senza metterli fuori servizio.
Gli impianti by Sea Marconi (insieme ai reattivi brevettati e la metodologia operativa, cioè il sistema CDP Process®) permetteranno ai ministeri dell’Ambiente e dell’Energia Egiziani di rispondere agli obblighi della Convenzione di Stoccolma sulla gestione sostenibile dei contaminanti organici persistenti (POPs). Alla fine del progetto, cioè quando tutti i trasformatori avranno una contaminazione stabilmente sotto i 50 mg/Kg di PCB, gli impianti prodotti da Sea Marconi potranno comunque essere impiegati per attività di manutenzione finalizzate a prolungare il ciclo di vita degli oli e delle apparecchiature elettriche.