PCB e diossina, 45 anni di risposte sostenibili per l’energia e l’ambiente

30 maggio 2013
Codet PCB 1984
Codet PCB 1984

Quella di Sea Marconi è una storia che inizia nel 1968 ed è caratterizzata da eventi e scoperte importantissime nell’ambito dei PCB (policlorobifenili) e della Diossina, pensiamo ad esempio al tristemente noto caso di Seveso 1976, agli obiettivi della Convenzione di Stoccolma sui POPs e le prossime sfide del XXI secolo.
Il modus operandi Sea Marconi è un approccio integrato alla gestione di olio e PCB nelle apparecchiature elettriche come i trasformatori, elementi strategici nella produzione, trasporto, distribuzione, utilizzo di energia elettrica nel mondo. In questo ambito Sea Marconi è stata protagonista ideando soluzioni pionieristiche a livello mondiale e contribuendo alla stesura di norme e leggi (nazionali e internazionali) che oggi, proprio grazie a Sea Marconi, includono delle procedure e delle tecniche capaci di dare delle risposte “sostenibili” davvero efficaci in favore dell’ambiente e della salute pubblica.

Le Tappe fondamentali in materia di PCB e diossina

1979

Con il CODET-PCB Sea Marconi offre risposte integrate per l’inventario, la detenzione controllata, la gestione e la decontaminazione di apparecchiature con PCB

Codet-PCB (1.5 MiB)

1982

Primo brevetto CDP Process® by Sea Marconi per la decontaminazione di apparecchiature con dealogenazione/detossificazione del PCB, PCDD-diossine, PCDF-furani

1983

Primi al mondo a validare sperimentalmente con pieno successo, in laboratorio e in campo, la dealogenazione e detossificazione della più pericolosa diossina conosciuta, la cosiddetta Diossina di Seveso (2,3,7,8 TCDD-tetraclorodibenzoparadiossina). La scoperta avvenne presso il Centro Comune di Ricerca Europeo di Ispra (CCR) – Dip. Scienze Ambientali coordinato dal prof. Sergio Facchetti.
Sea Marconi fu pioniera mondiale nella validazione in campo del CDP Process® su componenti altamente contaminati dalla “diossina di Seveso” (2,3,7,8 TCDD) sprigionata dall’esplosione nel 1976 del reattore A101, reparto B della ICMESA spa di Meda (Milano)*.
Una sintesi dei risultati di tale applicazione furono presentati ufficialmente al convegno tenutosi a Milano i giorni 20, 21, 22 settembre 1984. Ulteriori applicazioni (Dioxin) a livello industriale sono stati via via presentati in Europa e negli Stati Uniti (es allegare articoli).

1984

A partire da quest’anno il CDP Process® è stato migliorato con ulteriori brevetti internazionali ed applicato in oltre 50 paesi.

2007

Il CDP Process® è stato classificato dal Ministero dell’Ambiente (D.M. 29/01/2007) come Migliore Tecnica Disponibile per la decontaminazione di apparecchiature con PCB, in particolare su trasformatori contaminati da PCB in servizio anche sotto carico.

OGGI

Il CDP Process® è classificato come BAT (Best Available Technique)/ BEP (Best Environmental Practice) nei progetti internazionali UNIDO, finanziati dal GEF, che supportano i paesi in via di sviluppo a raggiungere gli obiettivi della Convenzione Stoccolma. Tra questi paesi vi sono ad esempio la Mongolia e la Macedonia, a cui Sea Marconi ha fornito un avanzatissimo impianto per la decontaminazione degli oli contaminati da PCB.

Con gli stessi principi Sea Marconi ha sviluppato “PCB free Program”, che trova applicazione in Africa, Asia, Centro e Sud America. Si tratta una soluzione integrata (servizi di inventario, controllo e monitoraggio con analisi e diagnosi; procedure e tecnologie di decontaminazione) finalizzata alla gestione del ciclo di vita (LCM) e decontaminazione di trasformatori ed oli con PCB.

Sul fronte della lotta alla diossina e al PCB, Sea Marconi può definirsi a pieno titolo come un esempio di eccellenza nell’innovazione che dall’Italia porta le sue “soluzioni sostenibili” davvero in tutto il mondo. Clicca qui per approfondire


*Le attività di decontaminazione avvennero sotto la supervisione dell’Ufficio Speciale di Seveso (senatore Luigi Noè), della Regione Lombardia (presidente Guzzetti), dell’Istituto Superiore della Sanità (prof. Pocchiari) e dei delegati della Hoffmann-la Roche (capogruppo della società Svizzera Givaudan & C. di Vernier S.A controllante la ICMESA sa di Milano).

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