TAESA comunica i risultati della Depolarizzazione Selettiva (Chedcos) contro il DBDS in Brasile

7 dicembre 2011

A circa due anni dall’avvio del progetto di ricerca e sviluppo finalizzato a valutare il processo di Depolarizzazione Selettiva impiegato per risolvere il problema dello zolfo corrosivo in Brasile, lo scorso 28 ottobre, a Rio de Janeiro, si è tenuto un meeting per condividere i risultati della ricerca.

L’evento ha di fatto validato il processo di Depolarizzazione Selettiva by Sea Marconi (con applicazione on-load) come la migliore tecnica disponibile contro il problema dello zolfo corrosivo da DBDS sui trasformatori e reattori della rete brasiliana (fino a 500 KV) controllata da TAESA. Con una chiara e completa lettera di referenza in favore di Sea Marconi, la stessa TAESA ha formalizzato la validità della Depolarizzazione Selettiva ed i benefici ottenuti sia in termini operativi, sia in termini economici che ambientali.

Facciamo un passo indietro.

L’attuale TAESA (Transmissora Aliança de Energia Elétrica S.A.), ex Terna Participações S.A., cioè uno dei più grandi gruppi di trasmissione di energia elettrica del Brasile, dopo aver subito numerosi guasti da zolfo corrosivo e poi aver scoperto di avere 76 (su 112) trasformatori e reattori contaminati da DBDS (pari a 2.093.358 Kg di olio corrosivo), decise di attuare diverse contromisure, tra cui la Depolarizzazione selettiva by Sea Marconi. Prima dell’acquisto di una DMU (unità mobile di decontaminazione) Sea Marconi per eseguire la Depolarizzazione Selettiva, sulla rete brasiliana si tentarono altre contromisure: la passivazione, la sostituzione dell’olio, la sostituzione degli avvolgimenti per le apparecchiature più contaminate.

Il progetto di ricerca e sviluppo, i cui risultati sono stati divulgati lo scorso ottobre a Rio de Janeiro, ha valutato da una parte l’efficacia del processo di Depolarizzazione Selettiva by Sea Marconi, dall’altra parte lo ha messo a confronto con le alternative menzionate poco sopra sia sul piano tecnico-funzionale sia su quello economico ed ambientale. Di seguito una sintesi del progetto.

vantaggi

 

svantaggi

 

PASSIVAZIONE

 

 

– Basso costo e facile da applicare.

– Contrasta la formazione di solfuro di rame (Cu2S)

 

 

– Non rimuovere il DBDS dall’olio isolante

– Non risolve il problema poiché in Taesa, ad esempio, nove reattori hanno subito guasti nonostante la passivazione

– Necessità di eseguire di nuovo la passivazione a distanza di tempo

– indisponibilità dell’apparecchiatura, mancata produzione e danno economico a seguito di penali

CAMBIO DELL’OLIO

 

 

– Elimina il rischio di formazione di solfuro di rame (Cu2S), dato che l’olio nuovo non ha DBDS

 

 

– Costi elevati;

– indisponibilità dell’apparecchiatura, mancata produzione e danno economico a seguito di penali

– Rischio di contaminazione da stoccaggio improprio dell’ olio (contaminazione crociata);

DEPOLARIZZAZIONE SELETTIVA

 

È il metodo che causa minore indisponibilità delle apparecchiature;

– Minore rischio operativo

– Elimina la formazione di solfuro di rame (Cu2S), rimuovendo il DBDS nell’olio isolante;

nessuno

In conclusione:

  • Il processo di Depolarizzazione Selettiva rappresenta una garanzia per la rimozione del DBDS; tutte le forme di applicazione del processo si sono rivelate efficaci: con apparecchiature in tensione, fuori tensione oppure con olio stoccato in cisterne; la durata del trattamento varia a seconda del tipo di applicazione.
  • Il processo non altera le altre proprietà chimico-fisiche dell’olio, è necessario tuttavia aggiungere un additivo antiossidante (DBPC) all’olio dopo il trattamento
  • Dal punto di vista ambientale, scegliere il cambio dell’olio, soprattutto quando si parla di migliaia di tonnellate produce un grande volume di rifiuti da smaltire, mentre il processo di Depolarizzazione Selettiva consente appunto il recupero totale dell’olio senza necessità di sostituirlo.
  • Inoltre, sempre dal lato ambientale, occorre ricordare che la passivazione con BTA può causare problemi ambientali al termine della vita utile dell’apparecchiatura
  • Dal lato economico, la Depolarizzazione rispetto alla sostituzione ha un costo complessivo inferiore
  • Nel caso di TAESA (~ 1.100 tonnellate di olio contaminato) si risparmiano 1.600.000,00 euro rispetto al cambio dell’olio (anche senza considerare i costi di smaltimento e le penali per mancata erogazione di energia)
  • Non è stato fatto un confronto economico con la passivazione, poiché quest’ultima può solo essere considerata una misura temporanea per l’azione del DBDS sul rame ma non elimina il DBDS
  • La Depolarizzazione Selettiva è l’opzione che genera meno rischi operativi: in caso di emergenza vi è la possibilità di immediata disponibilità delle apparecchiature
  • Rispetto alle altre misure al problema del DBDS in olio (cambio dell’olio e passivazione) si può dire che il processo di Depolarizzazione Selettiva rappresenta attualmente la migliore tecnica disponibile ed anche la migliore pratica ambientale (nel caso TAESA ha evitato lo smaltimento di 1.167.000 kg di olio)

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