Sintomi (analisi)

Il sintomo specifico della criticità “Degrado carte isolanti” è correlato alla presenza di valori dell’olio non conformi per i seguenti indicatori diagnostici:
Acqua nell’olio (IEC 60814)
Ossigeno
CO2 – anidride carbonica
CO – ossido di carbonio
2FAL – 2fulfuraldeide e altri composti furanici
Metanolo
Etanolo
Particelle (IEC 60970)
Gas sintomatici di punti caldi (Metano, etano, etilene)

A cui si aggiungono gli indicatori diagnostici derivanti dall’analisi delle carte isolanti (a seguito di eventuale ispezione interna e campionamento):
DP
Acqua nelle carte
Metalli depositati (es.: rame)

ci sono poi dei co-fattori utili per completare il quadro diagnostico (derivanti dall’analisi dell’olio):

Acidità TAN (IEC 62021-1)
Fattore di dissipazione (IEC 60247)
Tensione interfacciale (ASTM D971, EN 14210)
Additivi: Passivatori (BTA, Irgamet 39, Irgamet 30); inibitori di ossidazione (DBPC, DBP)
DBDS (IEC 62697-1)
Metalli disciolti (ASTM D 7151)
Stabilità all’ossidazione (IEC 61125)
Sedimenti e sludge (Annex C of IEC 60422 Ed. 4-2013)
Fingerprint dell’olio

Info

I rapporti di prova Sea Marconi sono conformi (EN ISO/IEC 17025) sull’indicazione dell’incertezza di misura (tranne per l’aspetto che non è una prova numerica, e per il codice ISO delle particelle).

Con l’analisi dell’olio

è possibile identificare i prodotti di degrado delle carte per valutarne la vita termica consumata

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