17-19 Ottobre 2011, Stoccolma.
Vander Tumiatti partecipa come relatore all’EuroDoble Colloquium 2011 quale esperto sulla tematica dello zolfo corrosivo.
L’evento tenutosi a Stoccolma è un forum per condividere le migliori pratiche operative nella gestione di centrali elettriche e siti industriali. L’invito a Sea Marconi ha sottolineato il ruolo di elevatissima competenza che ci riconosce l’Europa sulla tematica dello zolfo corrosivo. Vander Tumiatti è intervenuto nella seconda giornata, interamente rivolta alla diagnosi e manutenzione di apparecchiature ad alta tensione, presentando un lavoro intitolato “DBDS Corrosion Free Programme 2011: Diagnosis and Countermeasures”. Da una parte si sono delineate le norme per una corretta identificazione di oli privi di prodotti corrosivi, dall’altra parte sono state fornite delle contromisure realmente efficaci al problema della corrosività degli oli (la depolarizzazione da zolfo corrosivo – Chedcos).
Oltre a Vander Tumiatti, nella stessa giornata hanno partecipato come relatori anche Paul Griffin della Doble Engineering (USA) con un lavoro dal titolo “The Role of DBDS in Creating Corrosive Sulphur”; N. Herlenius della Ergon Europe MEA (Belgio) con un lavoro dal titolo “Corrosive Sulphur in Transformer Oil – A Refiner’s Perspective”, e Lars Arvidsson della VPDiagnose (Svezia), che ha presentato “The Corrosive Sulfur Problem”.
Come già si compreso alle passate edizioni del My Transfo, uno dei principali eventi organizzato da Sea Marconi, siamo sicuri che il dibattito sull’identificazione della corrosività degli oli e le relative contromisure sia ancora aperto. In questo scenario Sea Marconi conferma la sua autorevolezza sull’argomento essendo stata, ripetiamo, la prima ad aver individuato la principale causa del problema dello zolfo corrosivo e la prima ad aver offerto sul mercato una reale ed efficace contromisura: la depolarizzazione da zolfo corrosivo Chedcos.