La criticità “PCB nell’olio” è causata dalla messa in opera di pratiche improprie di gestione del trasformatore e dei liquidi solanti Questa condizione è generalmente classificata come contaminazione incrociata (in inglese “cross contamination”). Le pratiche improprie di cui sopra hanno impatto sulle diverse fasi del ciclo di vita delle apparecchiature elettriche con liquidi isolanti
Cause e fasi del ciclo di vita
Cause della criticità “PCB in olio e trasformatore” | Quando può verificarsi (fasi del ciclo di vita) |
Inventario delle apparecchiature contaminate incompleto, non aggiornato o implementato con metodologie non a regola d’arte | Inventario |
Mancata o scorretta formalizzazione dei requisiti di acquisto dell’olio nuovo (vd. IEC 60296) | Requisiti ed acquisto |
Inadeguato controllo qualità per i singoli lotti o singole forniture di olio | Accettazione olio |
Impiego di procedure analitiche non idonee alla verifica della contaminazione da PCB | Accettazione olio, factory test, installazione e pre-energizzazione, esercizio, vecchiaia, post mortem |
Rabbocchi, impregnazioni o riempimenti con impiego di olio e materiali contaminati da PCB | Costruzione trasformatore, factory test, installazione e pre-energizzazione, esercizio, vecchiaia |
Trattamenti dell’olio con impianti contaminati da PCB | Factory test, installazione e pre-energizzazione, esercizio, vecchiaia |
Operazioni di manutenzione con l’impiego di cisterne o fusti contaminati da PCB | Factory test, installazione e pre-energizzazione, esercizio, vecchiaia |
Rilascio di materiali impregnati e contaminati da PCB | Factory test, installazione e pre-energizzazione, esercizio, vecchiaia, post mortem |
Riciclaggio di olio e altri materiali contaminati da PCB | Post mortem |
Esempio reale di contaminazione
Premessa – Secondo la norma IEC 60296, il contenuto di PCB in un olio nuovo deve essere “non detectable”, analizzato secondo la norma IEC 61619, in cui il limite di quantificazione del metodo è di 2 mg/Kg di PCB totale (inteso come somma dei congeneri presenti nel singolo campione analizzato). Lo stesso tipo di concentrazione limite viene prescritta prima dell’energizzazione (vd. IEC 60422 ed. 4 2013).
Ipotizzando di essere in presenza di un trasformatore del peso totale di 40.000 Kg, di cui 10.000 Kg di olio e 30.000 Kg delle restanti parti, nella fase di factory test o nella fase di installazione o ancora in fase di rabbocco per manutenzione, basterebbero solo 50 gr di PCB (l’equivalente di una tazzina di caffè) per avere una contaminazione di 5 mg/Kg di PCB, cioè superiore al “non detectable” prescritto dalle norme.