Si raccomanda di aggiornare le informazioni strategiche attraverso un “inventario dinamico” degli oli e dei trasformatori, con indicazione delle macchine contaminate da PCB superiori alle soglie limite prescritte durante tutte le fasi del ciclo di vita.
Si raccomanda di modificare le pratiche di manutenzione:
acquistando oli nuovi esenti da PCB (< 2 mg/Kg) e verificando gli oli in fase di accettazione delle forniture secondo i metodi prescritti
richiedendo che i factory test siano eseguiti impiegando oli esenti da PCB e monitorando, anche nelle fasi successive del ciclo di vita, che i trattamenti sull’olio e sulla macchina non siano fonte di cross contamination
in conformità con la direttiva 96/59/EC, apparecchi contenenti PCB dovrebbero, a determinate condizioni, essere soggetti a misure in grado di prevenire e/o mitigare i processi di degradazione e la fuoriuscita di PCB, per garantire la protezione dei lavoratori, la salute pubblica e l’ambiente, oltre a soddisfare le prescrizioni della Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti (POP).
aumentando la frequenza delle analisi degli oli isolanti contaminate da PCB al fine di minimizzare l’impatto ambientale causato da un eventuale malfunzionamento dell’apparecchiatura. [nota a tab 4, IEC 60422 pag. 29].
si raccomanda inoltre di prendere visione ed applicare quanto prescritto e suggerito dalla CENELEC CLC/TR 50503:2010 nella sua interezza. A scopo indicativo riportiamo l’indice del documento da cui è possibile evincere tutti gli ambiti applicativi come ad esempio gli obblighi di etichettatura.