“Zolfo corrosivo da sottoprodotti di combustione dello zolfo – C3″ è la criticità caratterizzata dalla proprietà corrosiva dell’olio, ed altri liquidi isolanti, nei confronti delle superfici metalliche di cui sono fatti alcuni componenti (es.: conduttori in rame o contatti in argento) all’interno dei trasformatori e di altre apparecchiature elettriche. Questa criticità è specificatamente causata dai sottoprodotti di combustione dello zolfo come H2S (solfuro di idrogeno), mercaptani, zolfo elementale, ecc. originati dai trattamenti di rigenerazione dell’olio che utilizzano una riattivazione termica delle terre follari (o altri supporti particellari) mediante combustione.

Zolfo corrosivo – Zolfo libero o composti dello zolfo corrosivi individuati sottoponendo metalli, come il rame, a contatto con un liquido isolante in condizioni standardizzate [traduzione Sea Marconi dalla norma tecnica IEC 62697-1 del 2012, par. 3.1.6 – pag. 10]

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