Messico, reti energetiche PCB free grazie alla soluzione Sea Marconi per oli e trasformatori

30 maggio 2013
PCB Dehalogenation in Mexico
PCB Dehalogenation in Mexico

Sea Marconi ha stretto l’accordo di cooperazione con un prestigioso partner locale: la System of Energy sa., che si occuperà, dopo un periodo di formazione e addestramento, di realizzare le attività sul campo. La dealogenazione degli oli e dei trasformatori con PCB sarà realizzata con la metodica CDP Process® by Sea Marconi, che prevede:l’impiego di speciali

  • reagenti brevettati,
  • impianti di trattamento realizzati internamente (DMU – Decontamination Mobile Unit),
  • ed una metodologia sicura e sostenibile che consente di decontaminare completamente l’olio e l’apparecchiatura elettrica che lo contiene.

Il trattamento di dealogenazione CDP Process® by Sea Marconi non soltanto permette di riclassificare il trasformatore e l’olio “PCB free”, ma riporta l’olio in condizioni ottimali grazie alle diverse fasi del trattamento: riscaldamento, filtrazione, dealogenazione chimica, degasaggio, deumidificazione. Non soltanto, anche il trasformatore beneficia del trattamento, poiché la circolazione continua dell’olio tra DMU e trasformatore, crea un flusso dell’olio che progressivamente consente di rimuovere le impurità che formano sul fondo della cassa e sulle carte isolanti.

Sea Marconi ha battuto la concorrenza a livello internazionale poiché ha saputo offrire al partner messicano una soluzione:

  1. tempestiva;
  2. pienamente conforme alla Convenzione di Stoccolma e le norme tecniche di settore: CENELEC CLC/TR 50503, IEC 60422 Ed. 4 2013;
  3. considerata BAT/BEP (Best Available Technique/ Best Environmental Practice), si veda la brochure CIGRE n. 413 (aprile 2010).

Sea Marconi conferma la sua leadership internazionale supportando i detentori di parchi macchine elettriche con oli isolanti durante l’intero ciclo di vita (LCM – Life Cycle Management). L’approccio Sea Marconi tiene sempre fede al rispetto dell’ambiente proponendo soluzioni che permettono di conservare le risorse (apparecchiature e oli) in esercizio o di rivalorizzarle in fase di fine vita. Così facendo è possibile evitare lo smaltimento/incenerimento di enormi quantità di fluidi ed apparecchiature contaminate e le conseguenti emissioni di CO2 in atmosfera.

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