La lotta ai PCB in Russia si combatte con Sea Marconi

21 febbraio 2014

A metà dello scorso dicembre Sea Marconi ha risposto con orgoglio all’invito di recarsi in Russia per offrire supporto nella gestione del problema PCB nel rispetto della convenzione di Stoccolma. L’attività nasce sotto gli auspici dell’UNIDO, ma esiste già un operatore locale incaricato di sviluppare un progetto pilota sulle apparecchiature contaminate (e non) della rete ferroviaria della federazione russa.
Le Rossijskie železnye dorogi (strade ferrate della Russia) rappresentano una delle più grandi aziende di trasporto ferroviario al mondo, con oltre 1.200.000 dipendenti, circa 85.000 chilometri di binari e centinaia di migliaia di macchine elettriche con fluidi isolanti.

La scelta di partire dalla rete ferroviaria è strettamente collegata al loro impatto sul territorio, ed alle ovvie ricadute sia ambientali e sia sociali. Questo è il motivo che lo stesso presidente Putin lo scorso anno ha dichiarato alla Duma: la priorità sulle ferrovie è parte della più estesa implementazione della Convenzione di Stoccolma come impegno concreto alla protezione ambientale.

È facile immaginare come la rete ferroviaria rappresenti una infrastruttura strategica per la Russia e per questo sono previsti investimenti per 120 miliardi di euro in 5 anni.

Loss Prevention & Environmental Protection

Sea Marconi è stata scelta per i 45 anni di successi nella gestione di trasformatori ed altre apparecchiature elettriche con oli contaminati da PCB, ed in particolare per gli ultimi progetti condotti nello stesso ambito per conto di organizzazioni mondiali.

L’incontro in Russia ha visto gettare le basi per una possibile partnership con l’operatore locale incaricato e concludersi l’accordo per una prima fornitura, e la relativa formazione all’uso, del nuovo Kit recentemente ideato da Sea Marconi: il kit SM-TCPs (Total Chlorine and PCB screening). Questo kit, che è parte della nuova linea Smart field test, rappresenta una innovativa soluzione per la determinazione in campo, anche da personale non chimico, della contaminazione da PCB degli oli isolanti contenuti in apparecchiature elettriche.

Il kit SM-TCPs è stato scelto perché è lo strumento ideale per realizzare le attività di Life Cycle Management (LCM) compresi l’inventario, il controllo, la gestione, la decontaminazione e/o smaltimento di apparecchiature elettriche con oli minerali isolanti contenenti PCB; è conforme con la Direttiva Europea  (96/59/CE) per l’uso delle migliori tecniche disponibili (BAT) – 96/61/CE – e le migliori pratiche ambientali (BEP). È inoltre conforme alla Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti (POP) -2001, ed alle norme tecniche IEC 60422 Ed.4-2012, CENELEC CLC / TR 50503 febbraio 2010, CIGRE 413 aprile 2010.

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