Per la diagnosi della criticità “Degrado chimico dell’olio”, Sea Marconi impiega la propria metrica diagnostica, nella fattispecie:

si interpretano i segni visuali sul trasformatore (e quelli da eventuale ispezione interna);

 mediante l’analisi dell’olio si vanno a identificare i sintomi, cioè gli indicatori sintomatici (aspetto, colore, TAN, fattore di dissipazione dielettrica, particelle) ed i loro valori caratteristici;

I limiti indicati nella IEC 60422 sono da intendersi come “raccomandati”; analogamente a quando avviene per limiti dei gas disciolti, è bene stabilire dei valori tipici, di allerta e di allarme su base statistica divisa per famiglie (di apparecchiature e di olio) relativamente al proprio parco macchine.

 grazie alla banca dati si studia l’anamnesi familiare o soggettiva (alla ricerca ad esempio di difetti e/o guasti su macchine gemelle);

 si prendono in esame e si monitorano i fattori di incertezza, la velocità e l’evoluzione nel tempo (trend) degli indicatori sintomatici durante la fasi del ciclo di vita;

 in base alla valutazione di questi fattori chiave la criticità specifica viene classificata in termini di tipo e priorità, definendo allo stesso tempo tipo e priorità delle azioni correttive.

Esempio reale

Trasformatore cat A (vd. tab. 2 IEC 60422), di generazione tipo elevatore GSU (respirante con conservatore e silica gel)
Tensione: 400 kV, Potenza: 250 MVA
50.000 Kg di olio minerale a base paraffinica non inibito
acidità totale di 0,25 mgKOH/golio (valore “poor” rispetto a tab. 5 IEC 60422),
fattore dissipazione dielettrica = 0,27 (valore “poor” rispetto a tab. 5 IEC 60422)
tensione interfacciale = 20 mN/m (valore “poor” rispetto a tab. 5 IEC 60422)
rame disciolto = 0,97 mg/Kg (valore “poor” rispetto a tab. 5 IEC 60422)
colore= 6 dark (valore “poor” rispetto a tab. 5 IEC 60422)
Peso della carta = 2.500 Kg

Attraverso la prova della stabilità all’ossidazione (IEC 61125:1992) è possibile misurare una quantità di sludge pari al 0,2% in massa (dell’olio), che su 50.000 Kg di olio, significa avere circa 100 Kg di sludge derivante dal degrado dell’olio stesso.

 L’olio di impregnazione non può essere drenato totalmente, tipicamente il 10-15% rimane all’interno del trasformatore assorbito dalle carte e negli interstizi e punti morti della macchina. Ciò significa che in caso di cambio dell’olio, l’olio nuovo di riempimento verrebbe contaminato da quello vecchio non drenato.

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