- Si raccomanda di aggiornare le informazioni strategiche attraverso un “inventario dinamico” degli oli e dei trasformatori, con indicazione dei valori dei marker sintomatici.
- Si raccomanda di modificare le pratiche di manutenzione:
- acquistando oli minerali nuovi conformi alla norma IEC 60296, oppure oli esteri naturali conformi alla norma IEC 62770, oppure oli esteri sintetici conformi alla norma IEC 61099, oppure oli siliconici conformi alla norma IEC 60836. Si consiglia di selezionare gli oli facendo una comparazione dei prodotti per le applicazioni previste (contattaci per avere supporto)
- verificando gli oli in fase di accettazione delle forniture secondo le metodologie prescritte
- richiedendo che i factory test siano eseguiti impiegando oli esenti da composti di degradazione e monitorando, anche nelle fasi successive del ciclo di vita, che i trattamenti sull’olio e sul trasformatore non siano fonte di cross contamination
- Dal punto di vista dell’asset management si raccomanda di intervenire preventivamente con un trattamento di depolarizzazione e non attendere che l’olio raggiunga le soglie indicate nella IEC 60422 (acidità critica se > 0,15, > 0,20, > 0,30 mgKOH/goil a seconda delle diverse categorie di trasformatori), infatti già ad acidità comprese fra 0,07 e 0,10 mgKOH/goil si sono evidenziati fenomeni di corrosione da metalli disciolti (C4), pericolose formazioni di sludge con effetti negativi sulle carte isolanti.
Quali sono le azioni di prevenzione su apparecchiature elettriche con liquidi isolanti diversi da quelli minerali?
Per quanto riguarda gli oli esteri naturali e gli esteri sintetici le azioni di prevenzione sono le stesse, tuttavia si consiglia di scegliere le contromisure dopo attente valutazioni in termini di costo-beneficio, costo-efficacia e di impatto ambientale (biodegradabilità e sicurezza antincendio). Per gli oli siliconici in esercizio i trattamenti raccomandati dalla norma (IEC 60944:1988) sono “trattamento sotto vuoto e filtrazione” e “setacci molecolari e filtrazione”.